Roberto Rapastella

COLORE PREFERITO: GIALLO

Roberto Rapastella nasce a Spoleto (PG) nel secolo scorso. Ama il cinema, la letteratura mistery e l’arte moderna. Dal 2018, dopo alcuni esperimenti giovanili, riscopre il piacere della scrittura e inizia a scrivere con più regolarità. Predilige le atmosfere noir, più consone al suo sentire in quanto legate alle problematicità del vissuto quotidiano. Alcuni suoi racconti sono contenuti in un’antologia intitolata “5 secondi e sei racconti”, auto pubblicata su Amazon . Il suo romanzo d’esordio “Il viale – Bar & club” è stato pubblicato dalla Casa Editrice LuoghInteriori nel mese di aprile del 2023. L’ultima pubblicazione è “7 anime perdute” edita da Bertoni Editore, una raccolta di racconti sul tema dei sette vizi capitali che ospita i racconti di sette autori diversi, uno per ogni vizio.

Come le mosche dai cadaveri

Come le mosche dai cadaveri

è il titolo (provvisorio) del mio ultimo romanzo. Precedentemente l’avevo intitolato “Dieci giorni”,  e con questo titolo è arrivato secondo a GIALLO TRASIMENO, finalista ad AMELIA IN GIALLO e a THRILLER NORD.

 

La storia è ambientata a Passignano sul Trasimeno, antico borgo situato sulla sponda orientale del Lago Trasimeno, in provincia di Perugia. Il Commissario Capo Giovanni Pettinari è chiamato a risolvere il caso del parroco della Chiesa di San Cristoforo, Don Vincenzo Fumini, assassinato nella sua abitazione con un fucile da caccia. La squadra investigativa è costituita da Pettinari, dirigente del Commissariato di Spoleto in trasferta sul lago, dall’Agente Scelto Carandente e dalla Sottotenente Adelina Salmastri (detta Lina), della Guardia di Finanza di Perugia. Per il questore, i carabinieri e la gente del paese non ci sono dubbi, si tratta di un omicidio politico: Don Vincenzo, il famoso prete comunista, ha suscitato le ire di un gruppo di estrema destra; è stato il giovane leader del manipolo neonazista a ucciderlo, al culmine di una notte di droga e alcool. Ma il P.d.D. (Pool del Don, così viene battezzato dai quotidiani locali il piccolo insieme investigativo), si mette di traverso, determinato a portare alla luce tutte le scomode verità nascoste dietro l’apparente semplicità del caso.

Come le mosche sui cadaveri è il secondo volume di una trilogia che ho intenzione di completare (a questo punto mancherebbe il terzo volume) che ha come protagonista il commissario Pettinari. Il primo volume è già edito da LuoghInteriori e si intitola “IL VIALE – BAR & CLUB”.

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